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Date(s) - 26/09/2020 - 27/09/2020
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Alla fine del “secolo scorso” i DSA erano poco conosciuti, poi grazie soprattutto all’impegno delle associazioni famigliari e professionali (AID e AIRiPA fra le più note) le conoscenze si sono diffuse sia a livello clinico, sia nel mondo della scuola sino al “traguardo” della L. 170 del 2010 che riconosce i diritti per gli studenti con difficoltà specifiche di apprendimento. La legge 170 ha contribuito ulteriormente al riconoscimento ed alla diffusione dei diversi DSA, ma ha anche contribuito ad una “corsa alla certificazione” dove questa, spesso, è vista come un “traguardo” e non come un punto di partenza per potenziare e abilitare le reali difficoltà. Il corso si propone di inserire l’attuale visione dei DSA all’interno dei disturbi evolutivi del neurosviluppo per promuovere, a livello diagnostico ed ancor più a livello ri-abilitativo e didattico, un intervento in grado di collegare le difficoltà nei processi di apprendimento alle problematiche sottostanti nello sviluppo neuropsicologico a carico del linguaggio, dell’organizzazione motoria e delle capacità percettive e visuo-spaziali. Questo per rispondere in modo più adeguato ai “Bisogni Educativi Speciali” sia per i DSA, sia per le situazioni di disagio e difficoltà scolastiche che possiamo trovare ad un estremo, nel funzionamento intellettivo limite, ed all’altro nelle situazione di plusdotazione che però, accanto alle elevate competenze cognitive, possono presentare specifiche difficoltà esecutive (casi di “doppia eccezionalità”). Verranno presentati anche strumenti utili per costruire le basi per una vera neurodidattica: le mappe cognitive dei processi di apprendimento ed il Questionario RSR-DSA.

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