Data / Ora
Date(s) - 24/10/2025 - 25/10/2025
Tutto il giorno
Luogo
Centro Congressi Fondazione Santa Lucia I.R.C.C.S
Categorie
- Educatore Professionale
- Insegnante
- Istruttore Sportivo
- Logopedista
- Neuropsichiatra Infantile
- Pediatra
- Psichiatria
- Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica
- Terapista della Neuro e Psicocmotricità dell'Età Evolutiva
- Terapista Occupazionale
Durante la transizione verso l’età adulta, le persone con ASD possono trovare le loro opportunità limitate da una prosodia compromessa. La prosodia è la musica della parola. È l’aspetto non verbale della comunicazione orale, che avviene attraverso la modulazione del volume, del tono e del ritmo (inclusa durata, pausa e tempo). È necessaria per trasmettere emozioni e significato. Fornisce segnali nel discorso che regolano l’interazione conversazionale.
I deficit di prosodia sono ben documentati nelle persone con disturbo dello spettro autistico (dal 47% al 57% degli adolescenti autistici ad alto funzionamento (Simmons & Baltaxe, 1975; Shriberg et al, 2001). I deficit prosodici, negli individui con ASD, sono tra i maggiori danni all’integrazione nella società perché influenzano profondamente la comunicazione sociale e producono una prima impressione di stranezza. Nello specifico, questi deficit possono impedire agli individui di sviluppare relazioni sociali o di trovare lavoro. Questi deficit sono tra i più resistenti all’intervento. Verranno discusse le caratteristiche diagnostiche, comportamentali e neurologiche che sono alla base del modello.
Attraverso interventi volti ad affrontare il timbro, il volume l’intonazione e il ritmo del discorso inefficaci. L’obiettivo finale è di migliorare la comunicazione e la socializzazione e favorire la transizione all’età adulta ed all’inserimento lavorativo